La casa e’ piena di bambini, piccole creaturine un “po’ colorate”, come diceva mio figlio quando era bambino ed abitavamo in Africa, corrono, saltano, ma puliscono, apparecchiano, spazzano… Scopriro’ che sono ospiti di Rosemarie e del nero marito come famiglia d’accoglienza, loro hanno una sola figlia, i bambini in difficolta’ servono come mano d’opera per la pensione, anche se bisogna sempre gridare, stare loro addosso, chissà se li picchiano o se mangiano sufficientemente… Visto il carattere della proprietaria, scorbutica anche con chi paga qualche dubbio viene, e’ naturale!
La scorsa notte all’alba, qualcuno ha bussato con insistenza alla mia porta, mai aprire, e’ la regola, ed ho pazientemente aspettato che se ne andassero, contenta di aver chiuso le finestre per limitare il nugolo di zanzare nella mia case, e sentivo gli effluvi della cannabis entrare dalle fessure della porta.
“Non bisogna viaggiare da sole” mi hanno detto le due ragazze di Pondimie’, ma stai a vedere che adesso e’ colpa mia, ma gentilmente, l’ultima sera mi hanno accolto nella loro camera. Sara’ la mia notte migliore all’isola dei Pini, grazie anche ad uno zampirone che ha ben fatto la sua funzione.
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